Martha Nussbaum Discusses Dobbs Opinion and the Supreme Court with Italian Paper

Nussbaum: «Sull’aborto decisione politica, il governo ha tutto il potere»

«Questa decisione ridurrà il prestigio della Corte Suprema agli occhi degli americani. Per quanto formulata attraverso un’abile analisi giuridica, è palesemente politica, scritta con alterigia e “lontana dalla realtà in cui vivono le donne americane”, come spiegano i tre giudici nella loro opinione dissenziente, e mostra che, agli occhi dei cinque giudici della maggioranza, il governo ha tutto il potere e le donne non ne hanno alcuno». È al dissenso che si affida la filosofa Martha Nussbaum, attenta osservatrice della società americana, dopo il ribaltamento di Roe vs Wade. «L’opinione dissenziente andrebbe studiata in tutte le scuole e le università d’America. Mette in luce le argomentazioni pretestuose della maggioranza, mostra che è possibile argomentare in modo onesto. E questo, almeno, rende onore alla Corte».

In che modo la Corte perde legittimità?

«Anziché il “balancing test” (che richiede di soppesare gli oneri imposti dalla legge con i benefici apportati, ndr), abbiamo un regime in cui il controllo delle donne sulle proprie vite e le decisioni più intime non ha peso. E, per citare ancora l’opinione dissenziente, “la donna non ha il diritto di parlarne”. Il 60% degli americani approva Roe v. Wade e un numero ancora più alto rifiuterebbe un sistema che non contempla eccezioni in caso di stupro, incesto o per la salute o la vita della madre».

Il presidente della Corte, John Roberts, ha scritto separatamente che avrebbe preferito evitare il ribaltamento di Roe v. Wade, pur sostenendo la legge del Mississippi che vieta l’aborto dopo la 15esima settimana.

«Roberts ha cercato di portare la maggioranza a una sentenza più limitata, in parte, ne sono certa, perché capiva che questa decisione avrebbe danneggiato la Corte. La sua posizione sarebbe stata preferibile, ma dubito che sarebbe durata a lungo. Entriamo nella realtà politica del “tutti contro tutti”, con gli Stati in lotta tra loro che cercheranno di impedire alle donne anche di spostarsi per abortire altrove, come nel mio Stato, l’Illinois, l’unico nel Midwest in cui l’aborto resta tutelato».

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